martedì 19 ottobre 2010

Medicina Estetica : Peeling Chimici...



Che cos’è un peeling?
Il termine peeling deriva dall’inglese to peel e consiste nella rimozione rapida e controllata degli starti più superficiali dell’epidermide conseguente all’applicazione locale di sostanze, quasi sempre acidi organici , che sono in grado di scindere i legami che tengono unite le cellule. In base alla potenza della sostanza utilizzata il peeling può essere più o meno superficiale e quindi l’esfoliazione che ne consegue più o meno marcata , a cui segue sempre la riparazione tissutale attraverso la formazione di un nuovo strato di cute integra.
In medicina estetica si usano solo peeling superficiali ( soft peelings ) con interessamento degli strati più superficiali dell’epidermide.

Quali obiettivi si vogliono raggiungere con il peeling?
Nelle pelli invecchiate e stanche si ha un rallentamento del ricambio cellulare dell’epidermide con ispessimento dello strato corneo che conferisce alla cute un aspetto opaco, grigiastro, poco elastica, presenza di macchie .
I peelings , attraverso la rimozione dello strato corneo, rendono immediatamente la pelle più luminosa, più levigata e elastica , più idratata, asportano i pigmenti di melanina superficiali e quindi attenuano le macchie.

E’ un trattamento doloroso?
Durante la seduta si avverte una sensazione di bruciore , di variabile intensità, in relazione anche al grado di sensibilità individuale, che scompare non appena l’acido viene neutralizzato , per lasciare spazio ad una sensazione di calore legata alla vasodilatazione locale. Il disagio è comunque ben tollerato.

Che tipi di risultati si possono ottenere con il peeling?
Non è mai un solo peeling che può dare risultati soddisfacenti , ma la reiterazione del trattamento e questi sono:
  • Maggiore levigatezza ed elasticità della cute con una sensazione più vellutata al tatto
  • Maggiore luminosità per eliminazione delle irregolarità della superficie cutanea
  • Lieve riduzione del diametro degli osti follicolari ( i cosiddetti pori ) che conferisce una maggiore compattezza alla tessitura cutanea
  • Maggiore uniformità al colorito cutaneo con attenuazione delle macchie scure ( soprattutto se i peeling vengono ripetuti e si associano prodotti depigmentanti )
  • Attenuazione delle rughe fini e sottili
  • Leggero livellamento delle cicatrici di acne
  • Rallentamento della progressione dei segni di invecchiamento cutaneo
Tutti questi risultati , con entità e rapidità non preventivabile, si possono ottenere solo con ripetute applicazioni di peelings inseriti in un programma più ampio , adottando precisi comportamenti e stili di vita dopo il trattamento, utilizzando una adeguata cosmetica.

Esistono delle controindicazioni al peeling?
L’unica controindicazione assoluta è l’allergia nei confronti dell’acido prescelto . In generale però è preferibile rimandare il trattamento in caso di herpes simplex in fase attiva, dermopatie varie , lesioni flogistiche , cicatrici in corso di guarigione, scottature , esiti recenti di precedenti trattamenti quali laser, crioterapia ,dermoabrasione. L’uso di tretinoina, pur non essendo una controindicazione assoluta, deve indurre a una certa prudenza , così come i soggetti di carnagione molto scura possono avere più rischi di iperpigmentazioni post –trattamento.
Ci possono essere delle reazioni negative dopo il peeling ?
In alcuni casi possono esserci arrossamenti, disepitelizzazione con formazione di crosticine che si risolvono spontaneamente in qualche giorno. Reazioni infiammatorie e fenomeni infettivi locali possono verificarsi anche se il trattamento è stato correttamente eseguito , ma si risolvono anch’esse rapidamente e spontaneamente. Altri effetti collaterali più importanti , ma molto più rari , sono un’arrossamento dell’area trattata che si può protrarre per settimane, iperpigmentazioni secondarie alle complicanze infiammatorie o quando non si esegue una adeguata foto protezione della zona trattata , esiti cicatriziali ( del tutto eccezionali ) .

Cosa bisogna fare prima del peeling?
E’ opportuno fare un check –up della pelle ed eseguire una adeguata preparazione domiciliare di 10-15 giorni con prodotti cosmetici su prescrizione medica.

Cosa bisogna fare dopo il peeling?
  • Il giorno del trattamento e quello successivo limitare al massimo l’applicazione di prodotti sulla cute che non siano quelli prescritti dal medico per ridurre la secchezza cutanea conseguente all’esfoliazione
  • Evitare nel modo più assoluto l’esposizione al sole o alle lampade abbronzanti per almeno quattro settimane ed applicare con regolarità , due volte al giorno , uno schermo solare.
  • Non usare prodotti abrasivi, tonici a base alcolica, detergenti saponosi o sindet particolarmente aggressivi , non grattare o strofinare la pelle , non asportare manualmente le eventuali crosticine formatesi
  • In caso di particolare sensibilità evitare, per qualche giorno, l’uso del make -up.


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